In commercio esistono due differenti tipi di climatizzatore: il tradizionale con sistema on/off e quello inverter.
Quali sono le differenze fra i due? Un climatizzatore tradizionale regola la temperatura dell’ambiente attraverso l’accensione e lo spegnimento del compressore – sistema on-off, mentre un condizionatore inverter lavora a potenza variabile in funzione della temperatura dell’ambiente da raffreddare o riscaldare, ovvero è in grado di modificare la potenza erogata.
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Questa differenza tecnica si traduce in pratica in una differenza nei consumi, nel comfort di utilizzo e anche nella rumorosità.
• Consumi di energia elettrica: in un climatizzatore inverter la velocità del compressore si regola costantemente e questo permette di avere prestazioni ottimali. Nei modelli di condizionatori on-off, invece, i consumi energetici sono più elevati perché il compressore dall’accensione lavora al massimo della potenza fino allo spegnimento e riparte al massimo quando la temperatura impostata non coincide con quella della stanza.
• Comfort: il climatizzatore inverter assicura un comfort maggiore poiché mantiene costante la temperatura dell’ambiente.
• Rumorosità: l’inverter è più silenzioso, poiché una volta che l’ambiente ha raggiunto la temperatura desiderata, rallenta, mentre il condizionatore tradizionale on/off, o è spento o è in funzione alla massima potenza e rumorosità.
Come funziona un climatizzatore inverter
La tecnologia alla base del funzionamento dei climatizzatori inverter è detta modulante e si basa sul lavoro di una centralina elettronica.
Il compressore produce aria fredda, oppure aria fredda e calda se si tratta di un condizionatore inverter a pompa di calore. La centralina predispone un’erogazione di potenza che serve a raggiungere la temperatura richiesta che è stata impostata. Il compressore è così in grado di lavorare in risposta al fabbisogno di freddo o freddo/caldo della stanza.
Di conseguenza, la potenza erogata è maggiore o minore in base a quanto richiesto dall’ambiente in cui il climatizzatore inverter è posizionato.
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In pratica, i climatizzatori inverter riescono ad utilizzare l’energia in maniera ottimizzata: raggiungono velocemente la temperatura ambiente desiderata, dopodiché rallentano la velocità del motore continuando a funzionare al minimo; ciò permette loro di mantenere costante la temperatura secondo quanto è stato impostato.
Il risparmio energetico sta proprio in questa capacità: il climatizzatore inverter non si ferma completamente e non deve ripartire completamente al massimo della potenza ad ogni variazione di temperatura. Tutto ciò permette in primis il massimo comfort negli ambienti, che rimangono ad una temperatura costante e di limitare i consumi energetici.
Il risparmio offerto da un climatizzatore inverter è stimato in circa il 30% in meno di energia consumata rispetto ad un climatizzatore tradizionale on/off.